Pubblicata il 21/03/2022
Raffreddamento a CO2: la soluzione ideale per le applicazioni automotive
Per i clienti che desiderano lavorare a -40°C con un buon margine consigliamo la soluzione a C02 di CTS.
Ideale per:
- Eseguire rampe di raffreddamento con curva lineare fino a -40°C
- Componenti con una massa importante
- Componenti che emettono molto calore
In cosa consiste?
Per i test di temperatura a -40°C (o a temperature inferiori), è prassi scegliere una macchina a "doppio stadio", ovvero dotata di due impianti frigoriferi, che lavorano “in cascata”, ognuno con un gas diverso[1].
Normalmente, per il “secondo stadio” viene scelto un impianto caricato con R23: si tratta di un gas molto performante, che permette di raggiungere i -70°C. Ha però un GWP alto ed è costoso.
Per i clienti che necessitano di eseguire test a -40°C, ma con un buon “margine”, proponiamo circuiti frigoriferi che presentano un secondo stadio caricato a C02.
Questa soluzione permette una velocità di raffreddamento rapidissima (“lineare”) fino a -40°C, senza quindi il classico appiattimento della curva quando si arriva al limite della macchina.
La temperatura finale di lavoro di questi impianti è -48°C.
[1] Precedentemente all’entrata in vigore delle nuove normative, gli impianti a singolo stadio erano prevalentemente caricati con R404A: si trattava di un gas molto performante che dava un buon margine di lavoro a -40°C (la temperatura “finale” delle celle era infatti -45°C. I nuovi gas utilizzati per il primo stadio non permettono più tale margine.