Il Certificato di Taratura è un documento, contenente i risultati di taratura, emesso da un Laboratorio accreditato (LAT) da ACCREDIA (l’Ente Italiano di Accreditamento), in conformità ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 (Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura).

Accredia, concedendo l’accreditamento al laboratorio, attesta l’adeguatezza dell’organizzazione e delle procedure adottate dal laboratorio nel fornire un servizio competente, coerente e imparziale, che soddisfa pienamente le prescrizioni della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 e i requisiti di Accredia, dell’EA e dell’ILAC.

Pertanto, il cliente che abbina a un proprio campione o strumento di misura un Certificato di Taratura emesso da un Laboratorio accreditato non ha nessun onere ulteriore per dimostrare a terze parti che il servizio metrologico è stato svolto in conformità a quanto previsto dalla norma EN ISO/IEC 17025. 

Il Certificato garantisce, inoltre, la riferibilità al sistema internazionale delle misure SI dei risultati in esso contenuti.

Il certificato di taratura ACCREDIA è riconosciuto ufficialmente sia in Italia che nei paesi membri degli Accordi di Mutuo Riconoscimento (EA, IAF e ILAC). Accredia è infatti membro di:

·      EA – European co-operation for Accreditation è l’associazione europea degli Enti di accreditamento degli organismi di certificazione, ispezione e verifica e dei laboratori di prova e taratura.

·      IAF – International Accreditation Forum è l’associazione mondiale degli Enti di accreditamento degli organismi di certificazione.

·      ILAC – International Laboratory Accreditation Cooperation è l’associazione mondiale degli Enti di accreditamento degli organismi di ispezione e dei laboratori di prova e di taratura.

Ricordiamo che:

·      Alcuni standard internazionali, come IATF[1] 16949:2016 (che include tutti i più importanti costruttori del settore automotive, nonché le relative catene di fornitura), impongono che le attività di taratura vengano svolte da laboratori accreditati ISO 17025.

·      E’ consuetudine nel settore “life science” (aziende farmaceutiche, istituti di ricerca) che le attività di taratura vengano svolte da società accreditate ISO 17025 in linea con le GMP (Good Manufacturing Practice).

·      La UNI ISO 20387, che regola le attività di Biobanking, prevede che la taratura degli strumenti utilizzati (contenitori azoto, ultra-congelatori) sia in accordo a ISO 17025.

Il Rapporto di Taratura (RDT) viene emesso dal Laboratorio tramite l’applicazione delle proprie procedure tecniche interne. 

Il Laboratorio garantisce la correttezza metrologica e la riferibilità ai campioni nazionali o internazionali, ma il rapporto di taratura non può essere utilizzato per trasferire la riferibilità metrologica e viene, pertanto, richiesto per controlli sulla strumentazione utilizzata per le misure sul campo e per la normale attività produttiva aziendale.

Su questo documento, a discrezione del cliente, può essere indicata la data della successiva taratura; la periodicità dipende dal sistema di gestione della qualità del cliente, da quanto previsto dalle norme di utilizzo o da quanto suggerito nel manuale di istruzioni del costruttore. 

Per dimostrare la riferibilità, il cliente può richiedere al Laboratorio la copia della prima pagina dei certificati di taratura dei campioni impiegati.

Tale rapporto può essere rilasciato anche da centri non accreditati. 

Non presentando il marchio accreditato, tali certificati vengono emessi in base a determinate procedure approvate dal laboratorio che li produce, e non richiedono alcuna verifica da parte di ispettori tecnici. Si tratta pertanto di un documento che può avere validità solo “internamente”. 

Questo documento NON presenta il marchio ACCREDIA.